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Diastasi addominale: molti ne soffrono senza saperlo

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Non sono poche le persone che soffrono di diastasi dei retti addominali, molti addirittura senza saperlo. È un problema che compare fisiologicamente nelle donne durante la gravidanza e che, con il tempo, può trasformarsi in una vera e propria condizione invalidante. Ma ne soffrono anche uomini e neonati. Cos’è la diastasi? Quali sono i sintomi e i possibili trattamenti? Troverete tutte le risposte che servono qui sotto.

Cos’è la diastasi dei retti addominali?

La diastasi addominale consiste in una eccessiva separazione delle parti destra e sinistra del muscolo retto addominale. Solitamente le persone nelle quali si manifesta maggiormente sono le donne in stato interessante e i neonati. Ma la diastasi può colpire anche gli uomini, per il sollevamento errato di un peso, per sforzi fisici eccessivi e ripetuti o per allenamenti troppo intensi. Seppur in minima percentuale, tra le cause della diastasi c’è anche una componente genetica. 

Un “problema” tipico del post partum

L’insorgenza più frequente si ha dopo il parto. Durante la gravidanza l’allontanamento dei retti addominali è un processo fisiologico e naturale, necessario per fare spazio all’utero che si espande con la crescita del feto. Di solito nel giro di qualche settimana tutto ritorna nella posizione originaria. Il tempo massimo a cui si fa riferimento sono 12 mesi dalla fine della gravidanza, ma se i muscoli non ritornano al loro stato di normalità è necessario intervenire. 

Quali sono i sintomi?

Tra i sintomi più comuni provocati dalla diastasi ci sono forti dolori alla schiena – dovuti all’eccessivo affaticamento della colonna vertebrale – e una costante sensazione di debolezza e affaticamento. Si hanno anche dolori al bacino, ernie e, non di rado, incontinenza. Anche il gonfiore dell’intestino, il senso di nausea e difficoltà digestive e respiratorie possono essere sintomi della diastasi.

I possibili trattamenti

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Spesso la diastasi si risolve spontaneamente sia negli adulti che nei neonati. Nella donne di solito scompare dopo la gravidanza e nei neonati scompare con la naturale crescita. In alcuni casi però il problema deve essere trattato con l’aiuto di un medico. Secondo numerosi esperti è possibile sollecitare e velocizzare il processo di riavvicinamento dei muscoli retti addominali con costanti e specifici esercizi di fisioterapia. Nei casi più gravi è necessario ricorrere a un intervento di addominoplastica per riavvicinare i muscoli ed eliminare eventuali ernie ombelicali o del ventre.

L’ultimo convegno

Proprio quest’anno, durante l’ultimo fine settimana di maggio, si è tenuto un Congresso Nazionale sulla “Diastasi dei retti addominali: definizione, sintomi, diagnosi e trattamenti medici e chirurgici”. Questo appuntamento è stato organizzato dall’Associazione Diastasi Donna ODV ed ha visto l’intervento dei maggiori esperti della materia, che hanno parlato delle novità e dei progressi che la scienza ha fatto su questa patologia.

L’impegno delle associazioni 

Tra le tante novità, una delle più importanti è stato l’impegno delle associazioni nell’interloquire con il Parlamento per far sì che la diastasi sia riconosciuta dal Sistema Sanitario Nazionale come una vera patologia. In questo modo non sarà più necessario chiedere ai pazienti che ne soffrono di provvedere in prima persona al pagamento dell’intervento, come se fosse una cura non indispensabile. 

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