Gondole, canali, ponti, Piazza San Marco, la Serenissima, il Carnevale. Qual è la prima cosa che vi viene in mente quando pensate a Venezia? Sapete davvero tutto di questa città unica al mondo? Stiamo per raccontarvi 7 piccole e incredibili curiosità che non potrete non ricordare la prossima volta che andrete a visitarla!
La città galleggiante
Venezia è una città galleggiante, nel senso che galleggia sull’acqua. È composta da 118 piccole isole collegate tra di loro con canali e ponti. Ma non pensate a 118 isole naturali sulle quali sono state costruite le case! Gli edifici di Venezia sono costruiti su piattaforme di legno sostenute da grossi pali conficcati nel suolo della palude, sottacqua. Tutto è iniziato nel V secolo d. C., quando i barbari del nord invadevano di continuo l’Impero Romano d’Occidente. Le popolazioni di questi territori si rifugiarono nelle aree della palude (fino ad allora abitate solo da pochi pescatori) e, con il passare del tempo, ci si stabilirono definitivamente. Nel corso dei secoli, l’insediamento è cresciuto fino a diventare la città che conosciamo oggi.
Calle Varisco
La calle più stretta della città di Venezia è larga soltanto 53 centimetri. Ovviamente, ci si passa uno alla volta! Si trova tra il ponte di Rialto e le Fondamenta Nove, ma è così stretta che probabilmente sulla cartina non la troverete!
Il Casin degli Spiriti
Durante il Rinascimento, in questo casino affacciato sulla laguna, si ritrovavano artisti, letterati e nobili per lunghe serate libertine. Luzzo, un pittore che qui si incontrava con Tiziano, Sandolino e Giorgione, si innamorò di Cecilia, una delle tante ragazzae che allietavano le serate del Casin. Un amore non corrisposto che portò l’artista a togliersi la vita. Si dice che da allora, lo spirito tormentato e innamorato di Luzzo vaghi per le stanze del palazzo in cerca della sua donna.
I gondolieri
Ci sono lavori che esistono solo e soltanto a Venezia. I gondolieri, ad esempio, non hanno bisogno di nessuna presentazione e sarebbe davvero difficile immaginarli lontano dai canali della città!
Le impiraresse
Essite anche un’altra figura strettamente legata alla città galleggiante: l’impiraressa. Una professione che oggi è quasi totalmente scomparsa, ma che tra Ottocento e Novecento era molto diffusa. Le impiraresse erano le donne si occupano di infilare (impirar, in dialetto veneziano) le perle. Le fabbriche di Murano fornivano le perle e queste donne, spesso riunite a lavorare in gruppo davanti all’uscio di casa, che le infilavano per farne meravigliose collane.
Il dinosauro di Venezia
E già. A Venezia ci sono i dinosauri! Nel Museo di Storia Naturale, ospitato nel meraviglioso palazzo del Fondaco dei Turchi c’è lo scheletro di un ouranosauro. È lungo 7 metri e risale a 112 milioni di anni fa! È così incredibile che a guardarlo sembra quasi di sentirne i pesanti passi!
Il crociato di San Barnaba
Un’altra storia incredibile. Nel lontano 1612, la famiglia Morosini facendo dei lavori in una cappella di sua proprietà ritrovò la mummia di un soldato crociato. Uno dei figli decise di metterlo in mostra durante le feste con gli amici, come un trofeo. Ma, ogni mattina, il ragazzo ritrovava la mummia in una posizione diversa. Non riuscendo a trovare una spiegazione plausibile, decise di trascorrere tutta la notte di guardia. Poco prima dell’alba il cadavere malconcio si alzò e raccontò al ragazzo di essere morto con disonore poiché, ubriaco, era annegato nella laguna la notte prima di partire per le Crociate. Il crociato fu trasportato nella chiesa di San Barnaba e si racconta che, da allora, il suo spirito vaghi per la città in cerca di un gesto eroico da compiere per ripristinare l’onore perduto.