La bachata è un ballo nato nella Repubblica Dominicana e, una pista da ballo dopo l’altra, ha conquistato i cuori di tutto il mondo con i suoi ritmi ipnotici e i suoi movimenti seducenti. Con la sua diffusione, tuttavia, questo ballo si è evoluto in stili sempre più sensuali che hanno portato molti critici a chiedersi se la bachata non sia un ballo troppo provocante. Avranno trovato una risposta?
Le origini della bachata
Per comprendere questo ballo è indispensabile conoscere le sue origini, dove è nato e in quali circostanze. La bachata ha avuto origine nelle aree più rurali della Repubblica Dominicana, durante la seconda metà del Novecento. Negli anni Sessanta era considerata una musica tipica delle classi sociali più povere e i ricchi non la vedevano di buon occhio: i passi e le movenze della bachata tradizionale prevedevano movimenti stretti, che enfatizzavano la profondità emotiva della musica e venivano percepiti come volgari.
L’evoluzione della bachata sensual
Quando la bachata ha iniziato a diffondersi fuori dai contesti rurali, ha subito una trasformazione. Un nuovo stile, spesso definito Sensual, faceva propri i passi del tango e dello zouk, enfatizzando ancor di più i movimenti ondulatori dei corpi. È da qui in poi che i critici hanno iniziato a chiedersi se la bachata non fosse un ballo troppo seducente.
Arte o pura provocazione?
Nel tempo la questione si è ridotta a una semplice domanda: questo ballo è l’espressione di una forma d’arte o pura provocazione? Gli appassionati del genere sostengono con fermezza che si tratta di una raffinata forma d’arte, espressione creativa di musica ed emozioni insieme. I movimenti che la caratterizzano, benché molto intimi e seducenti, non sono da intendersi come una provocazione verso il partner o gli spettatori, ma come una manifestazione della passione che ogni ballerino nutre per la danza.
Percezione e contesto culturale
La spiegazione data è molto convincente ma, tuttavia, risulta difficile da accettare nelle culture più conservatrici del mondo, dove la bachata è vista non come un’espressione artistica della passione per la danza, ma come una pura provocazione sensuale. In questi casi, è il contesto culturale a giocare un ruolo cruciale. Ciò che è considerato normale e accettato in una cultura può essere visto come trasgressivo e provocatorio in un’altra e può scontrarsi con i valori maggiormente condivisi da una comunità. La bachata ne è un esempio. E questa discrepanza crea domande sulla sensibilità culturale e sulla reale accettazione delle forme d’arte tradizionali di altri luoghi nel mondo globalizzato.
I luoghi della danza e le comunità
Un’altra variabile nella percezione di questo ballo sono i luoghi della danza e le comunità in cui è maggiormente diffusa. A seconda del contesto sociale e del luogo in cui ci troviamo, la bachata nelle sue forme più sensuali assume una valenza diversa. Nelle scuole di danza viene spesso insegnata ponendo l’accento sulla tecnica e sul rispetto per il partner. Nei locali notturni o sulle piste da ballo più informali può assumere un tono completamente diverso, impregnandosi di provocazione e seduzione.
La bachata sensual è un ballo troppo provocante?
Alla fine, è impossibile dare una risposta giusta a questa domanda. Dipende dal contesto culturale in cui si balla, dai valori personali, dalla relazione che si ha con la danza e con il partner. È una danza fortemente radicata nel popolo domenicano e caraibico, ma che si è evoluta come una forma d’arte in tutto il mondo. Come per tutte le forme artistiche, a dare significato all’arte è l’intenzione dell’artista che soggiace alla performance, in questo caso l’intenzione dei ballerini. La bachata nasce dalla connessione, dall’emozione e dalla gioia del movimento. La sua vera essenza non è solo provocazione e sensualità, ma si tratta della capacità di unire le persone attraverso culture diverse condividendo il linguaggio universale della danza.