Il 18 dicembre 2014, all’età di 78 anni, scompare Virna Lisi, all’anagrafe Virna Pieralisi. Grande e intensa interprete di numerosi film e fiction, ha saputo calarsi in ogni ruolo interpretato sempre in maniera magistrale, e i numerosi premi e riconoscimenti che le sono stati assegnati lo dimostrano.
Ripercorriamo quindi alcuni fasi salienti della vita pubblica e privata dell’attrice, una diva “anti-diva”.
Gli esordi
Nata a Jesi (Ancona) nel 1936, muove i primi passi nel mondo cinematografico in modo casuale. Con la sua famiglia si trasferisce a Roma dove un amico di suo padre Ubaldo, colpito dalla grande bellezza di Virna, la presenta a un produttore. Interpreterà alcuni film ambientati a Napoli, tra i quali “E Napoli canta”, “Desiderio ‘e sole”, “Piccola santa” e “Luna nuova”.
I film
Ma è a metà degli anni ’50 che Virna inizia a lavorare con importanti registi. Trai titoli più conosciuti ricordiamo Le diciottenni, regia di Mario Mattoli, Il padrone delle ferriere, regia di Anton Giulio Majano, Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci, La donna del lago, regia di Luigi Bazzoni e Franco Rossellini, Casanova ’70, regia di Mario Monicelli, Signore & signori, regia di Pietro Germi, Arabella, regia di Mauro Bolognini, Roma bene, regia di Carlo Lizzani, Zanna Bianca, regia di Lucio Fulci (1973), Al di là del bene e del male, regia di Liliana Cavani (1977), I ragazzi di via Panisperna, regia di Gianni Amelio, Va’ dove ti porta il cuore, regia di Cristina Comencini.
Proprio Cristina Comencini dirigerà Virna Lisi nel suo ultimo film, Latin Lover, uscito nel 2014 dopo la sua scomparsa.
Le fiction
Nutrito anche l’elenco di sceneggiati e fiction che l’hanno vista protagonista: Orgoglio e pregiudizio, Ottocento, I masnadieri, Cristoforo Colombo, E non se ne vogliono andare!, Deserto di fuoco, Balzac – Una vita di passioni , Le ali della vita, Piccolo mondo antico, La memoria e il perdono, Il bello delle donne, A casa di Anna, Caterina e le sue figlie, L’onore e il rispetto, Fidati di me, Il sangue e la rosa, Madre, aiutami.,
I premi
La sua lunga carriera è stata costellata da numerosi riconoscimenti: è stata premiata con 6 Nastri d’argento e 4 David di Donatello, di cui uno conferitole nel 2009 alla carriera. Un altro prestigioso premio è stato sicuramente il Prix d’interprétation féminine al Festival di Cannes per La regina Margot, e il Premio César come attrice non protagonista.
L’avventura americana
L’eco della sua bravura e della sua bellezza arrivò persino ad Hollywood, siamo negli anni ’60.
Il suo volto coperto dalla schiuma da barba mentre impugna un rasoio sulla copertina del magazine americano Esquire darà il la alla sua avventura americana. La Paramount le offre un contratto milionario, sette film e la possibilità di sfondare nel mercato americano.
Girerà quindi 4 film, Come uccidere vostra moglie con Jack Lemmon, Due assi nella manica con Tony Curtis, U-112 assalto al Queen Mary, con Frank Sinatra e Il segreto di Santa Vittoria, una coproduzione internazionale, al fianco di Anna Magnani e Anthony Quinn.
Dopo queste parti le vengono però proposti film nei quali avrebbe dovuto interpretare lo stereotipo della donna oca, bionda e sexy.
Rifiuta 007 Dalla Russia con Amore, dove avrebbe dovuto essere la bond-girl e Barbarella, ruolo poi interpretato da Jane Fonda, perché nella maggior parte delle scene doveva indossare solo un minuscolo bikini.
Anche la difficoltà della lingua non facilitava la sua permanenza in America: decise quindi di rescindere il favoloso contratto, pagare una pesante penale e rientrare in Italia. In un’intervista rilasciata a quei tempi, la Lisi ebbe modo anche di aggiungere: “Ho solo un rimpianto: aver rifiutato di lavorare con Sean Connery. Ma, a dispetto di ciò che si pensi, Hollywood era un ambiente triste”.
La vita privata
Nel 1960 si sposa con Franco Pesci, architetto e dirigente della Roma Calcio. Dopo due anni nascerà Corrado, unico figlio della coppia. Ricorda Corrado: “Papà la vide per la prima volta al teatro e se ne innamorò immediatamente. Avevano un amico in comune e gliela presentò in camerino. Lui iniziò a mandare fiori su fiori e le regalò anche un mini barboncino. Iniziarono ad uscire, ma mio nonno era super protettivo con mamma e non voleva. Mio padre però è stato bravo perché alla fine l’ha sposata. Il loro rapporto era davvero simbiotico, infatti sono morti a distanza di un anno uno dall’altro”.
L’attrice in seguito ebbe due aborti, che la segnarono molto e il dispiacere fu in parte mitigato dalla nascita di tre nipotini.
Donna bellissima, di gran fascino non ha mai sentito il peso dell’età che avanzava. A una domanda un po’ impertinente, rispose: “E’ arrivata l’età delle rughe? Pazienza. Le rughe rappresentano il passato di ciascuno, e fanno parte della vita.”