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Body shaming: un fenomeno che colpisce mente e corpo

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Negli ultimi anni, purtroppo, il body shaming si è fatto largo nel nostro vocabolario e nella nostra quotidianità. È un fenomeno che può coinvolgere chiunque e può lasciare segni indelebili nella mente e di conseguenza nel corpo di chi lo subisce. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come possiamo riconoscerlo e combatterlo. 

Il body shaming 

Il body shaming è un comportamento che ha conseguenze serie su chi lo subisce. Consiste nel giudicare, criticare e deridere una fisicità che non rispetta i canoni di bellezza comunemente accettati dalla società in cui viviamo. La cosa tristemente buffa però, è che il corpo oggetto dello shaming può essere tanto quello altrui quanto il proprio. 

L’auto oggettivazione 

I commenti negativi, le critiche, gli sguardi giudicanti, le espressioni contrariate o di disappunto sulla fisicità di un’altra persona o anche sul proprio corpo rientrano tutti nel fenomeno del body shaming. Quando siamo noi a criticare e sminuire il nostro corpo si parla di auto oggettivazione. Un fenomeno complesso nel quale una persona è al tempo stesso carnefice e vittima di sé stesso. 

I social

Con i social network poi, che vivono di apparenza e di condivisione del proprio corpo e del proprio mondo, le possibilità di criticare e di essere criticati si moltiplicano a dismisura. Si può fare body shaming sul peso, sull’altezza, sull’età, sul modo di essere, sull’orientamento sessuale e a farlo può essere letteralmente chiunque: dal compagno di scuola al vicino di casa, da un familiare a un conoscente a un perfetto sconosciuto. 

Gli effetti negativi 

È facile immaginare quanto possa essere dannoso essere esposti o esporsi (nel caso dell’auto oggettivazione) a costanti critiche negative, sarcastiche e malevoli di persone che si arrogano il diritto di sentenziare sul corpo di qualcun altro. Disturbi alimentari, depressione, bassa autostima, isolamento, ansia. Sono solo alcune delle possibili conseguenze del body shaming.

Una pessima qualità della vita

Il condizionamento che deriva dalle violenze verbali e psicologiche del body shaming pervade tutti gli ambiti della vita. Il livello di autostima si abbassa inevitabilmente, ci si sente costantemente inadeguati, il disagio psicologico è costante. Si rinuncia a tutti quei momenti piacevoli di condivisione che possono esporre il proprio fisico alla vista degli altri, come una giornata al mare con la famiglia o gli amici; uscire con le amiche, partecipare ad eventi, stare tra la gente. Tutte quelle occasioni che possono provocare un sentimento di vergogna per l’esposizione del proprio corpo.

Le rinunce

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Si rischia di entrare in un circolo vizioso per uscire dal quale sarà necessario un lavoro enorme. Per dirne uno, il rischio di diventare ossessionati dai fisici irreali delle copertine e dall’alimentazione impossibile che dovrebbe aiutare a raggiungerli. Per dirne un altro, il rischio di perdersi le occasioni positive della vita perché troppo occupati a prestare attenzione a cose a cui gran parte della gente nemmeno fa caso. 

La valorizzazione dell’unicità

Contrastare il body shaming è un atto tanto necessario quanto urgente. È sintomo di una scala di valori della nostra società che predilige l’apparenza all’essere, l’omologazione all’unicità. Promuovere l’accettazione di sé e la valorizzazione della propria unicità è solo uno dei tanti passi che contrastano e tolgono forza a questo fenomeno. 

Il rispetto e l’ascolto 

Coltivare relazioni basate sull’ascolto e sul rispetto reciproco contribuisce a creare ambienti sani e accoglienti in cui nessuno si sentirà in diritto di criticare l’altro o sé stesso soltanto dall’aspetto esteriore o per piccoli difetti. E senza la costante paura di essere messi alla gogna, ciascuno può sentirsi libero di esprimersi come vuole. 

Per quanto sembri un’utopia, la valorizzazione dell’unicità e il rispetto dell’altro sono cardini nella vita di buona parte della società ma, essendo valori che costruiscono, fanno meno rumore dei comportamenti che distruggono. Sono valori che si apprendono con l’esempio in contesti educativi come la famiglia in primis e la scuola poi. 

    Parlarne aiuta 

    La condivisione del fenomeno e delle problematiche legate alla percezione del proprio corpo può essere un altro punto sul quale fare leva per contrastare il body shaming. L’isolamento a cui spesso conduce questo comportamento degradante può essere facilmente superato se la vittima smette di sentirsi sola e diversa da tutti gli altri. 

    Parlare del fenomeno non è l’unico modo per contrastare il body shaming. Se sentiamo che a causa delle critiche che ci facciamo o dei commenti negativi e degli insulti che abbiamo ricevuto qualcosa dentro di noi sta cambiando in peggio, può essere utile cercare un supporto psicologico per imparare di nuovo ad accettarsi, ad amarsi e ad avere cura di sé. Qualsiasi sia il nostro percorso. 

    Esporsi

    Il body shaming è un fenomeno che ha un impatto negativo sulla salute sia mentale che fisica di chi lo subisce. E anche chi lo pratica non ne trae esperienze edificanti o di crescita personale. Per questo motivo è importante condannarlo apertamente, esporsi nel difendere chi lo subisce, nel biasimare chi lo fa e nell’essere una persona felice che sa amarsi con gentilezza, che accetta il proprio corpo e il proprio modo di essere. Niente è più efficace dell’esempio. 

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