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Palline di alluminio in lavatrice: ecco perché metterle

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Se si cerca su internet un metodo efficace per fare un bucato impeccabile con lavaggi più ecologici ed economici, vi troverete sommersi da blog, vlog e tutorial che cercheranno di spiegarvi in che modo è possibile utilizzare meno detersivi e/o meno energia elettrica senza per questo rinunciare a un bucato pulito e profumato. Ma come ogni cosa sul web, non tutto è efficace allo stesso modo: alcuni consigli possono essere addirittura controproducenti, altri invece possono essere la soluzione che semplifica la vita domestica. Ad esempio, avete mai provato a mettere delle palline di carta stagnola in lavatrice prima dei lavaggi? Sapete a cosa servono? Sono davvero utili? Vediamolo insieme.

Le palline di alluminio

Spesso, nonostante l’uso di detersivi e ammorbidenti costosi, che promettono grandi risultati, il bucato che tiriamo fuori dalla lavatrice non è sempre pulito, morbido e profumato come vorremmo. Negli ultimi tempi sta spopolando sul web una tecnica semplice, economica ed ecosostenibile che promette di rendere il bucato semplicemente impeccabile: aggiungere una o due palline di alluminio (la comune carta stagnola) nel cestello ad ogni lavaggio.

Come fare

Il procedimento è semplice, dopo aver caricato normalmente i capi da lavare, insieme al detersivo e all’ammorbidente che usiamo di solito, bisogna mettere nel cestello (insieme agli indumenti) due palline di alluminio, fatte con la comune carta stagnola che tutti abbiamo in cucina. Scegliere il programma più adatto al carico e far partire. Semplice e veloce.

A cosa serve

Questo piccolo trucchetto, economico ed ecologico, aiuterà ad avere un bucato morbido e pulito, eliminando l’elettricità statica presente nei capi che indossiamo. Giusto per capire di cosa stiamo parlando, l’elettricità statica è quella che ci fa prendere la scossa quando scendiamo dalla macchina o che ci elettrizza i capelli o i peletti delle braccia quando ci togliamo il maglione di lana. Ecco, l’elettricità statica negli indumenti li fa infeltrire, impedisce ai peli degli animali di essere lavati via e rende le fibre più dure e meno facili da stirare. Nonostante l’ammorbidente. 

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Fibre più distese 

Una o due palline di carta stagnola in lavatrice durante il lavaggio impedirebbero ai capi di infeltrirsi e renderebbero la stiratura molto più agevole. Le fibre restano distese e si contraggono meno anche durante la centrifuga e soprattutto con le fibre naturali come il lino, il cotone, la canapa e la lana. 

Accorgimento 

Però… c’è un però. Affinché il processo sia efficace è necessario usare alcuni accorgimenti. È fondamentale appallottolare per bene il foglio di alluminio in modo appropriato e ben stretto in maniera da essere molto compatto. Se l’alluminio non è benunito, potrebbe disfarsi durante il lavaggio o la centrifuga. 

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