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Angela Celentano: i risultati del test del DNA

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Sono passati quasi trent’anni da quel fatidico 10 agosto 1996 da quando Angela Celentano, che all’epoca aveva 3 anni, è scomparsa misteriosamente durante una gita in provincia di Napoli. Da qualche giorno si parla di una significativa svolta nelle indagini: Angela Celentano potrebbe essere stata ritrovata e il test del DNA sarà decisivo per provare il tutto. La giovane donna venezuelana, purtroppo, non è Angela. Vediamo come sono andati i fatti sin dal principio fino ad arrivare alle ultime ore, con l’esito del test.

La scomparsa

Una quarantina di persone appartenenti alla Comunità Evangelica di Vico Equense, provincia di Napoli, si reca al Monte Faito per la classica gita annuale. Tra questi partecipano anche Catello e Maria Celentano, padre e madre della piccola Angela. Poco dopo l’una di pomeriggio, il padre di Angela non vede più giocare sua figlia, lì, dov’era prima.

I testimoni

Renato, un bambino che all’epoca dei fatti aveva 11 anni, stava attraversando un sentiero per andare in un parcheggio e posare il pallone in macchina. Angela lo seguiva. Secondo la testimonianza del bambino, lui la incitò a tornare indietro, lei non lo ascoltò. Una volta giratosi, il bambino non vide più la bambina, neanche durante la strada di rientro verso il gruppo di adulti. Un’altra testimonianza fu quella di Luca, all’epoca aveva 12 anni, che ammise di aver visto la bimba con due uomini in fuga su una Fiat Uno nera per poi ritrattare la sua versione dicendo che non ricordava nitidamente cosa fosse successo.

Una strana telefonata

Successivamente, verranno battuti in lungo e in largo i boschi di Monte Faito alla ricerca della bimba finché, dopo nove giorni, a casa Celentano squillerà il telefono: dall’altro lato del filo si sente il pianto e il lamento di una bambina, la voce di un uomo, finché non viene riagganciato il telefono.

Le ricerche

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Gli anni passano, diversi gli identikit della polizia e numerose le segnalazioni: nel 2001, infatti, si pensava che Angela si trovasse in una comunità ROM ma il test del DNA ha escluso questa ipotesi; nel 2009 si pensava che si trovasse in Turchia ma la bambina che si credeva fosse Angela non era lei; nel 2010, una certa Celeste Ruiz scrisse una mail proprio a Catello e Maria Celentano, dicendo loro che era stata rapita da due uomini, in Italia… ma neanche stavolta si tratta di Angela.

Una speranza dal Venezuela

La pista è recente, i fatti sono del 2023, dopo quasi trent’anni dalla scomparsa di Angela: una modella del Venezuela assomiglia in modo eclatante a Naomi e Rosanna, le due sorelle di Angela, e per di più ha sua la stessa voglia sulla schiena. L’avvocato della famiglia Celentano avvia un’indagine privata e scopre che il papà della giovane sudamericana si trovava in Campania nell’estate del 1996, proprio nella penisola sorrentina. La giovane, quindi, viene sottoposta al controllo del DNA grazie a dei campioni ricavati da un suo impiego nel mondo della moda e adesso recuperati.

I risultati del test

Martedì 21 febbraio 2023, arrivano i risultati del test. Come riportato dall’Ansa e come fa sapere l’avvocato della famiglia Celentano, il test, purtroppo, è negativo: “Nella comparazione tra il DNA dei signori Celentano e quello della giovane donna attenzionata purtroppo non vi è corrispondenza genetica” dice l’avvocato. Ancora una volta non è Angela. Ma ancora una volta le ricerche proseguono. E la speranza non si affievolisce.

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