Il cioccolato è un piacere e un peccato di gola insieme, che riguarda la maggior parte di noi. In tanti abbiamo digitato impotenti sulla barra di ricerca di Google domande del tipo “perché ho voglia di cioccolato?” o “perché sono dipendente da cioccolato?”. Non preoccupatevi, non siete gli unici. Anche se non si ha una naturale predisposizione per i dolci, il cioccolato ha quel modo così allettante di soddisfare le piccole voglie e le piccole assenze, da perdonargli qualsiasi cosa.
Dalle carenze nutrizionali ai miti culturali, ecco tutti i motivi che spiegano come mai il vostro corpo non riesce a fare a meno di uno Sneakers.
Il mito della sindrome premestruale
È la società a dirci che le donne hanno bisogno di cioccolato quando sono in fase premestruale. L’unica evidenza scientifica dietro a tutto ciò è la commercializzazione del cioccolato nel corso degli anni. Le donne si sono convinte di averne bisogno in quel periodo del mese, ma solo a causa della disinformazione e del condizionamento culturale che continua a perpetrarsi.
Arrivederci stress!
Il cioccolato è un potente antistress. Chiunque viva nel 2020 sa quale potente sollievo può dare. Ma anche se sembra una soluzione rapida al cattivo umore, il cioccolato fa salire di molto il livello di zucchero nel sangue creando un circolo vizioso di continua voglia di dolce.
Zuccheri aggiunti
A meno che tu non stia acquistando una barretta di cioccolato fondente nel tuo negozio biologico di fiducia, probabilmente stai comprando del cioccolato al latte che contiene una piccola quantità di cacao e un’elevata quantità di zucchero e carboidrati. Se aggiungiamo anche gli aromi, come il caramello o il marshmallow, e la montagna di zucchero che abbiamo messo in circolo nel nostro corpo, la voglia di cioccolato non farà che crescere.
Carenza di magnesio
Solo il 20% delle persone assume il magnesio di cui ha bisogno e la carenza è sempre maggiore nelle donne. Il consumo di cereali integrali e di verdure scure a foglia verde è un ottimo rimedio alternativo al cioccolato ma, se non ne siete ancora convinti, parlatene con il vostro medico.
Cioccolato al latte vs cioccolato fondente
Abbiamo tutti sentito dire “ma il cioccolato fa bene!”. Sfortunatamente, questo vale solo per il cioccolato fondente ad alto contenuto di cacao. Il cioccolato al latte non è così salutare come si crede e fa ingrassare. Il cioccolato fondente, invece, va consumato con moderazione, pochissimi quadratini alla volta per avere un effetto antiossidante e altri benefici per la salute.
Morsi della fame
Quando si ha fame, si mangerebbe qualsiasi cosa. Il corpo cerca soluzioni rapide come carboidrati e zuccheri raffinati. Sfortunatamente però, questi sono una strada giusta solo per aumentare i livelli di zucchero nel sangue perché dopo pochissimo la fame ritornerà. Primo passo: bere un bel bicchiere d’acqua. Secondo passo: fare un sano spuntino salato prima di passare al dessert.
Bisogno di caffeina
Alcuni di noi usano il cioccolato per svegliarsi un po’. Il cioccolato contiene caffeina (quello fondente ne ha di più) che può stimolare il sistema nervoso centrale, aumentando la richiesta di cioccolato da parte dell’organismo. Meglio un mix di cereali per avere una sferzata di energia!
Rilascia dopamina e serotonina
Ogni volta che il corpo sperimenta qualcosa di piacevole, rilascia sostanze come la serotonina o la dopamina che alterano l’umore. I livelli di dopamina e serotonina sono determinati in parte dalla genetica, ma le preferenze alimentari e il consumo di cioccolato giocano un ruolo importante.
Un afrodisiaco naturale
Le fragole ricoperte di cioccolato sono una nota componente erotica nei giochi di seduzione e c’è una ragione per questo. Il cioccolato contiene teobromina, una sostanza chimica nota per stimolare la frequenza cardiaca e l’eccitazione. Un cibo che ci fa sentire così vivi non può che creare dipendenza…
Gravidanza
La cioccolata è uno dei motivi principali per cui le donne in attesa sono in grado di mangiare una quantità abnorme di cibo spazzatura senza mai sentirsi soddisfatte. Mangiare cioccolato in gravidanza può effettivamente essere utile, l’importante è assicurarsi che qualsiasi cosa tu stia mangiando sia ricca di flavonoidi.
È come una droga e anche il tuo cervello lo sa
Una sostanza chimica naturalmente presente nel cervello, chiamata encefalina, è uno dei motivi principali per cui il cioccolato crea così dipendenza negli esseri umani. In uno studio effettuato con i ratti, i roditori che hanno consumato M&Ms hanno registrato un notevole aumento di questa sostanza, che ha attivato i recettori oppioidi nello stesso identico modo in cui agiscono i più potenti narcotici o la morfina.
È un rituale
Molti di noi hanno un proprio rituale per il dessert. Alla fine di una lunga giornata, a chi non piace concedersi un piccolo piacere? E farci questo piccolo regalo alla stessa ora ogni giorno non può che creare una piccola dipendenza. Se ogni sera dopo cena vi concedete sempre una pallina di gelato al cioccolato, valutate la possibilità di cambiare abitudine, e di passare al tè verde o un frutto.
Bassi livelli di zucchero nel sangue
Se si fa passare troppo tempo tra un pasto e l’altro, o semplicemente li si salta, non si può non avere voglia di spuntini dolci e veloci! Lo zucchero dà energia immediatamente, ma è fugace. Mangiare, invece, cibi con alti contenuti di fibre che tengono sotto controllo lo zucchero nel sangue, come ad esempio la farina d’avena può essere una soluzione.
Lotta per la salute mentale
Il cioccolato non è un antidepressivo, ma molte persone lo trattano come tale. Gli studi dimostrano che chi soffre di depressione mangia il doppio del cioccolato delle persone che non ne soffrono. È bene non utilizzarlo come una sorta di farmaco sostitutivo… potrebbe essere solo una soluzione poco efficace per sentirsi bene.