Cos’è esattamente l’intelligenza emotiva? In definitiva, è il modo in cui riconosciamo, capiamo e gestiamo non solo i nostri sentimenti, ma anche le emozioni altrui. Le emozioni sono spesso il motivo delle nostre azioni e spesso impattano sulle persone che ci circondano. Avere una forte intelligenza emotiva significa avere una maggiore consapevolezza di sé, in questo contesto.
Questa abilità è utile quando si vogliono sviluppare competenze di leadership, di rispetto delle scadenze, di mediazione nei casi di relazioni complesse o di insuccessi, e nella gestione dei feedback e delle critiche. Insegna ad affrontare il fallimento in modo più efficace, con effetti positivi sia nell’amore che nella vita lavorativa. L’intelligenza emotiva, o EQ, è un’abilità che è possibile sviluppare ma, a volte, tutto ruota intorno al concetto che meno è meglio, in fondo. Ecco cosa si deve evitare se si vuole migliorare la propria EQ.
1. NON: Agire impulsivamente
Le persone emotivamente intelligenti riflettono sui loro sentimenti prima che questi facciano effetto. Si fermano a pensare ancor prima di fare qualcosa, il che impedisce loro di compiere gesti impulsivi di cui ci si potrebbe pentire, come insultare qualcuno o reagire fisicamente.
2: NON: Ignorare il proprio mood
A volte si sta vivendo solo una brutta giornata, ci si arrampica, aspettando che finisca. Ma piuttosto che lasciare una scia di energia negativa dappertutto, considera alcune domande del tipo: il mio umore come sta influenzando le mie decisioni e i miei pensieri e, tutto questo, che effetti sta avendo sul mio comportamento?
3. NON: Incolpare le persone per i tuoi problemi
Proiettare i sentimenti è facile. Ci siamo passati tutti. Sei di cattivo umore, o qualcuno ti ha fatto incazzare, e ora tutti intorno a te provano la tua ira. Di contro, però, avere padronanza dei propri sentimenti e sentirsi responsabili di essi è una forma di auto-cura, pur rimanendo comprensivo nei confronti delle persone intorno a te.
4. NON: Criticare eccessivamente gli altri
Essere critici per natura non è un male. Ma c’è un limite tra l’essere oggettivi ed essere eccessivamente critici verso gli altri per deviare dalle proprie insicurezze. Far notare che quello che sta facendo qualcun altro è sbagliato è una bella sensazione. In questo caso, quando qualcun altro sta facendo qualcosa di “stupido”, è solo un modo per complimentarsi con sé stessi del fatto che non si sta facendo quella cosa. Piuttosto, cerca di provare sensazioni positive e di mantenere un buon mantra su te stesso e, se non hai niente di bello da dire, non dire nulla.
5: NON: Essere un inquieto cronico
Se ti preoccupi sempre del futuro, significa che non ti piacciono gli imprevisti. Forse preferisci avere sempre tutto sotto controllo e di certo ha senso: trovarsi su una nave senza sapere la direzione da prendere può essere terrificante. Ma la paura dell’incertezza e dell’incapacità di convivere con essa può diventare ossessiva. Farsi film nella propria testa non prepara al meglio: darà solo ansia.
6. NON: Avere ossessione del passato
Proprio come l’ossessione del futuro che non è produttiva, anche il soffermarsi troppo sul passato può ostacolare l’intelligenza emotiva. Ti fa provare la sensazione di poter cambiare il passato, quando chiaramente non è possibile farlo. Rimuginare sul passato porterà solo a sensi di colpa e rimpianti, invece, ricordati che cambiamo ogni giorno e che non sei il tuo te passato. Non avere il controllo del nostro passato ci fa sentire impotenti. Ma se riesci ad accettare sia la mancanza di controllo che il passato per quello che è, ecco la maturità emotiva.
7. NON: Evitare argomenti difficili o ostili
Coloro che sono inclini a non essere emotivamente intelligenti eviteranno di parlare di qualcosa che risulti loro scomoda. Continueranno a trovare motivi per rimandare ma, quelli con un po’ più di consapevolezza, potrebbero rendersi conto che è giusto affrontare tali argomenti il prima possibile piuttosto che nascondersi da essi. Se non affrontati, i problemi possono diventare grandine. D’altro canto, ci si sente solo meglio dopo aver buttato fuori il tutto.
8. NON: Aspettarsi troppo dalle persone
C’è una differenza tra l’avere standard elevati e l’avere aspettative surreali. Non ci si può aspettare l’impraticabile da parte delle persone ma, spesso, coloro che hanno difficoltà nel mantenere l’autocontrollo si sentono proprio così. Non stai incoraggiando le persone a migliorare. Li stai soffocando con una forma di controllo e ti stai preparando ad una delusione.
9. NON: Inveire quando ricevi critiche
Proprio come è importante sapersi scusare, è altrettanto fondamentale accettare le critiche in modo costruttivo. In fin dei conti, la critica è utile, e ci dà una nuova prospettiva su noi stessi. È importante tenere a bada i nostri sentimenti, senza reagire in modo troppo acceso o indignato. Piuttosto, considera il “come può questo rendermi una persona migliore?”