Medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari stanno avendo a che fare con una pandemia estremamente difficile. Sta prendendo il sopravvento sul nostro mondo ed è ormai l’unico argomento di cui si parla. La maggior parte di noi ha la fortuna di poter stare a casa, a proprio agio, cosa che chiunque lavori in un ospedale o in una clinica non può permettersi. Sono loro i più vulnerabili in questa devastante malattia e meritano tutto il nostro rispetto e la nostra ammirazione. Se vuoi davvero aiutare questi eroi ormai esausti, segui queste regole: resta a casa, lavati le mani e non toccarti la faccia!
1. Questo povero infermiere di terapia intensiva ha dei lividi lasciati dalla maschera, dato che la indossa per più di 13 ore. La maggior parte dei chirurghi e degli altri medici a lavoro durante la pandemia da COVID-19 soffrono degli stessi segni sul viso. Sono i segni del duro lavoro e della dedizione.
2. Questa dolce ragazza è ancora nel suo camice e ci chiediamo quand’è stata l’ultima volta che è tornata a casa. Ha ancora il sorriso, mostrando quell’invincibile e radiosa energia positiva che molti operatori sanitari portano ancora con loro in questi giorni tumultuosi e terrificanti. Continua così, sorella, hai questo dono!
3. Lei fa riposare un po’ la testa, sembra esausta. È infermiera di terapia intensiva da oltre un decennio ma questa è la prima volta che vede il sistema sanitario sopraffatto a tal punto. La sua didascalia è straziante, argomentando il fatto che molte persone che ha seguito sono in fin di vita e che ha dovuto fare comunque milioni di altre cose.
4. È stato necessario un cerotto per tamponare i segni della maschera protettiva lasciati sul volto di questa infermiera. Nonostante tutto ha continuato a lavorare, mettendosi quel cerotto sul naso. Ad essere onesti, fa risaltare ancora di più quella boccola super carina di questo esempio da seguire.
5. Questa ragazza bionda ha appena finito di fare il tampone alle persone che hanno mostrato sintomi di coronavirus in un sito test dell’Ohio. Ha lavorato per 12 ore, effettuando il tampone su oltre 600 persone. Se una lunga giornata in ufficio ti sembra una cosa orribile, probabilmente a questa donna sembrerebbe un paradiso.
6. Perché questa anestesista ha un sacchetto di plastica in testa? Perché il suo ospedale sta esaurendo l’equipaggiamento protettivo personale. Per questo motivo è costretta ad aggiungere un tubo di ossigeno ad un sacchetto di plastica e tutti i dispositivi di protezione personale sono stati utilizzati solo per casi di COVID-19, andando in esaurimento. Delle mascherine di stoffa non basteranno per combatterlo.
7. Queste immagini sono importanti da vedere. Sono un promemoria del fatto che siamo in crisi e che non tutti hanno il lusso di un ufficio domestico. Questi sconosciuti sono i veri eroi di questa crisi e devono essere trattati come tali dal mondo intero.
8. Le infermiere chiamano questi segni “ferite da battaglia” e chiamano zone di guerra gli ospedali. Questi combattenti stanno lavorando in prima linea, mettendo a rischio i loro cari. Alcuni operatori sanitari sono costretti a cancellare matrimoni ed altri grandi eventi, questo perché sono il personale in prima linea.
9. Le persone potrebbero lamentarsi del trasporto pubblico o del fatto di non poter fare shopping. Ma immagina come si sentono questi professionisti, in fondo non sono così diversi da noi. Anche loro hanno famiglie ed anche loro stanno affrontando una carenza di forniture e attrezzature. Lo stesso sindaco di NYC ha detto che in città vi è il rischio di una massiccia carenza di ventilatori, una cosa spaventosa.
10. A livello demografico sono gli anziani le persone più a rischio. Agli anziani è stato detto di tornare a casa ma questa coraggiosa 71enne è una mamma modello che controlla pazienti fino a mezzanotte. La sicurezza degli altri è la sua priorità ed apprezziamo il suo sacrificio senza fine.
11. A questo infermiere non piace mettersi sotto i riflettori, è stata sua moglie a postare questo momento “non tutti gli eroi indossano una maschera”. Mentre altri entrano nei loro santuari domestici, suo marito dovrà prendere “devastanti e strazianti decisioni”. Questo è stato un appello a tutti i social media per mostrare sostegno, anche per coloro che lavorano dietro le quinte, senza attenzioni o lodi pubbliche.
12. Questo sfiancato e, diciamolo, scorcio di medico racconta il dolore che gli operatori sanitari affrontano con l’attrezzatura protettiva, o con la loro mancanza. I lacci provocano mal di testa, dolore a tutto il viso ed altro ancora. Oh, e ricorda, non possono toccarsi la faccia finché non sono fuori dalla loro seconda pelle (il camice), quindi sicuramente non toccare la tua.