Non è un caso se, poco più di dieci anni fa, l’Unesco ha deciso di riconoscere la Dieta Mediterranea come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. È una dieta così naturale, genuina e salutare che è difficile non riconoscerne le straordinarie qualità! Verdura, frutta, cereali, legumi, uova, formaggi, pesce e carne (da consumare con moderazione). Se ci pensate, il Mediterraneo è uno dei pochi posti al mondo dove tutto questo è reperibile sul territorio. Abbiamo il mare, le colline e le montagne a poca distanza tra loro, dove si producono prodotti genuini, che fanno stare bene, e a basso impatto ambientale poichè per la loro produzione e commercializzazione le emissioni sono minime. Quello che non tutti sanno però è che la definizione di questo immenso tesoro non è opera di un italiano, di un abitante del bacino Mediterraneo o di un europeo. Bisogna ringraziare Ancel Keys, un americano! E sapete quali erano le sue ricette preferite? Prendete carta e penna e iniziate a scrivere gli ingredienti!
Ancel Keys
Il biologo e nutrizionista americano fu il primo a riconoscere l’immenso valore della Dieta Mediterranea. Nel secondo dopoguerra trascorse del tempo in Cilento per lavorare a una ricerca sull’alimentazione e notò che gli abitanti della Campania, come quelli di Creta, non soffrivano di malattie croniche come nel resto del mondo, intuì che ad accomunarli erano il cibo (semplice e genuino) e lo stile di vita che conducevano. Non a caso, Ancel trascorse gli ultimi vent’anni della sua vita in Campania e indovinate un po’… visse cent’anni!
Fagioli e scarole
Fagioli, scarole, un gambo di sedano, una cipolla e due carote. Lessate prima i fagioli e a parte la scarola (le proporzioni in peso sono 1:1). In una padella dal bordo alto preparate un fondo con olio extra vergine di oliva, cipolla, carota e sedano, fate andare giusto un minuto per insaporire e aggiungete i fagioli, poi la scarola e un pizzico di sale. In 30/35 minuti avrete portato in tavola un piatto unico e saporito!
Lagane e ceci
In una padella fate un soffritto di aglio, olio, peperoncino e lardo. Preparate i ceci (se usate quelli secchi metteteli a bagno la sera prima e cuoceteli in acqua calda), schiacciatene metà per ottenere una crema. Aggiungete i ceci, sia la crema che quelli interi, nella padella con il soffritto e fate cuocere per dieci minuti.
Ora preparate la pasta, regola n. 1: la pasta si fa in casa con farina di semola e acqua. Le quantità dipendono dal numero di commensali, ma l’essenziale è che l’impasto alla fine risulti omogeneo e liscio. Stendetelo con il mattarello su una spianatoia, arrotolatelo e tagliatelo come fareste per le tagliatelle. Cuocete la pasta al dente e, una volta scolata, spadellatela con i ceci. Buon appetito!
Cavatelli al sugo
Le regole e gli ingredienti per realizzare la pasta fresca sono le stesse. Lavorate l’impasto, riducetelo a cordoli sottili, tagliate rotolini di circa due centimetri e incavateli con i polpastrelli. Per il sugo: se usate quello già pronto deve essere uno di quelli buoni fatti in casa. Se volete farlo al momento per gustare ancor più sapore e profumo, scegliete dei pomodori biologici. Dopo aver cotto la pasta unitela al sugo, una grattuggiata di formaggio locale, una foglia di basilico et voilà.
Pesce all’acquapazza
Ingredienti semplicissimi: pesce (di solito si preferisce lo sgombro), aglio, olio, una manciata di pomodorini e una spolverata di prezzemolo. Prendete una padella, fate dorare l’aglio con un filo d’olio, aggiungete il pesce, i pomodorini, una parte del prezzemolo e coprite il tutto. Basteranno soltanto 10 minuti per avere un piatto che ha tutto il sapore del Mediterraneo.
Alici impanate
Finiamo con una delizia da concedersi senza esagerare: le alici impanate e fritte! Prendete le alici prive di testa e lisca e apritele a libro. Vi servirà un uovo, farina e pangrattato (meglio se fatto in casa ricavato dal pane raffermo). Impanate le alici passandole prima nell’uovo, poi in pane e farina e friggetele. Un sapore unico e semplice che non dimenticherete mai più!