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Formaggio contro il colesterolo

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Uno dei problemi di salute più comuni per noi occidentali è avere un alto livello di colesterolo nel sangue, soprattutto dopo periodi di forte convivialità, come nelle festività appena trascorse. Riscontrare questo tipo di problema può essere una condizione molto pericolosa per la salute poiché un alto livello di colesterolo nel sangue è causa di una cattiva circolazione, la quale a sua volta rallenta il metabolismo, dà sensazioni di forte affaticamento e provoca intensi mal di testa, crampi, confusione e oppressione al torace. Per tutte queste sensazioni di malessere, la soluzione è spesso una (e sempre la stessa): uno stile di vita più sano, un’alimentazione più equilibrata accompagnata da molta attività fisica. E indovinate qual è uno dei primi alimenti che spesso vengono eliminati dalla dieta di chi ha il colesterolo alto: il formaggio, soprattutto quello stagionato. Alcuni studi, però, sembrano dimostrare che non sempre è necessario bandirlo. Una notizia curiosa che potrebbe far gioire gli appassionati di questo cibo prelibato. 

Il colesterolo 

Il colesterolo è una sostanza grassa importante per il nostro organismo. È normalmente presente nel sangue e assolve a diverse indispensabili funzioni: è parte integrante delle membrane cellulari, partecipa al metabolismo cellulare, è coinvolto nei processi di sintesi di vari ormoni come il cortisolo. 

È così importante che gran parte del colesterolo presente nel nostro corpo viene autoprodotto dal nostro organismo, mentre una parte secondaria, circa il 30 % del totale, viene assunto attraverso gli alimenti. 

Quando diventa un problema

Come spesso accade, è il troppo che stroppia. Quando i livelli di colesterolo nel sangue diventano troppo alti, questo comincia a depositarsi sulle pareti dei vasi sanguigni, rendendoli più spessi e più rigidi. Questi depositi, col tempo, diventano delle vere e proprie placche che restringono la portata dei vasi, facendo diminuire il flusso del sangue. Nei casi più gravi, possono addirittura interrompere del tutto il flusso con gravissime conseguenze, come ictus o infarti.

Il campanello d’allarme

Se la situazione fortunatamente non è grave, è quasi impossibile accorgersi di avere il colesterolo alto senza un esame del sangue. Da qui però è possibile verificare i valori del colesterolo totale, che non deve mai superare il valore limite di 200 mg/dl. Se il valore è più alto del dovuto, ma inferiore ai 240 mg/dl si parla di colesterolo moderatamente alto, superato il quale si parla di colesterolo alto e bisogna intervenire prontamente. 

Colesterolo buono e cattivo

Per meglio comprendere cosa compone il valore del colesterolo totale, bisogna sapere che esistono due tipi di colesterolo, a seconda del tipo di proteina a cui si lega. Esiste un colesterolo buono (HDL – che ha una funzione protettiva anche sul cuore) e un colesterolo cattivo (LDL – il tipo di colesterolo che può provocare ostruzioni). Il valore ottimale del colesterolo LDL si aggira intorno a 100 mg/dl, mentre l’HDL dovrebbe attestarsi tra i 40 e i 50 mg/dl a seconda del sesso del paziente. 

L’importanza della dieta

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Se è importante osservare uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata quando si è in buona salute, lo è ancora di più se dagli ultimi controlli il livello di colesterolo (totale e in particolare quello LDL) non è risultato nella norma. In questo caso diventa urgente cambiare la propria dieta, aumentare l’attività fisica quotidiana e tornare al proprio peso forma, soprattutto se si è in sovrappeso. 

Cosa c’entra il formaggio? 

Mangiare formaggi, quelli molto stagionati o particolarmente ricchi di grassi saturi, contribuisce ad aumentare i livelli di colesterolo nel sangue. Ma ci sono alcuni che, pur soffrendo di colesterolo alto, non riescono proprio a rinunciare a questa prelibatezza. La buona notizia è che anche nelle diete ipocaloriche e a basso contenuto di colesterolo viene contemplato il formaggio. 

Fonte di vitamine

I formaggi sono un’ottima fonte di vitamine e di altri componenti importanti per la nostra salute. Volete degli esempi? Sono un’insostituibile fonte di calcio, indispensabile per la salute delle ossa. Sono ricchissimi di proteine che, a seconda del tipo di formaggio, possono variare nei quantitativi. La ricotta ne possiede quasi il 10% mentre nel Parmigiano Reggiano se ne riscontrano quantità che si aggirano intorno al 30%. Inoltre, sono fonte di vitamine, soprattutto della vitamina A, che aiuta a proteggere vista ed epidermide.

Zinco, fosforo, potassio 

Oltre a regalarci delle esplosioni di sapore e consistenze a dir poco uniche, i formaggi sono una fantastica fonte di fosforo, di potassio e di zinco. Tutti elementi che il nostro corpo richiede per il buon funzionamento del nostro sistema scheletrico e muscolare. 

Si può sconfiggere il colesterolo mangiando formaggio?

La risposta è sì, prestando però attenzione alle quantità. Si può variare nella tipologia, formaggi freschi o stagionati, a pasta morbida o a pasta dura, l’importante è non esagerare mai nelle quantità. 

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