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L’età in amore è solo un numero

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La differenza d’età nella vita di coppia è solo un numero? Per molte coppie che vivono di romanticismo, assolutamente sì. Di solito l’età non è percepita come un fattore di incompatibilità nella vita di coppia, da chi ha un partner più grande o più piccolo di lui/lei solo di pochi anni. Per le coppie che invece vivono davvero una relazione con un(a) partner con una notevole differenza di età, la questione è molto più saliente e, talvolta, può essere motivo di rottura in una storia che non riesce ad andare oltre le prime fasi della relazione. Voi cosa ne pensate? La differenza di età è un elemento che può fare la differenza in una storia? Scopriamo insieme cosa ne pensano gli psicologi.

L’età non è una caratteristica come le altre

Avete presente il detto “chi si somiglia si piglia”? Mai cosa più vera per far funzionare una relazione. Capita spessissimo che le persone si innamorino di chi è molto simile a loro per tutta una serie di aspetti: grado di istruzione, orientamento politico, hobby, sport da praticare nel tempo libero, lavoro, ecc. Tuttavia, per quanto questo modello di compatibilità basato sulla somiglianza sia solido, l’età è uno di quei fattori che va in controtendenza. Vari studi sociologici indicano che le coppie eterosessuali tendono ad avere mediamente una differenza d’età di circa tre anni e ad avere qualche anno in più sono quasi sempre gli uomini.

La differenza d’età non è solo una questione privata

Il fatto che ci sia una tendenza generale nell’anagrafica della coppia dice molto su quanto questa sia la norma comunemente accettata a livello sociale. Quanto più la forbice si allarga, tanto più diventa una caratteristica evidente sia per gli stessi partner sia per l’opinione pubblica. Una differenza importante nell’età è palese e difficile da “nascondere” e per questo più esposta al giudizio degli altri. Tutto questo può generare un senso di (eccessiva) autocritica sulla propria relazione e il timore che non possa funzionare, anche a causa di una ipersensibilità alle idee altrui sull'(in)adeguatezza di una relazione del genere. Un esempio? In una intervista a Howard Stern, George Clooney ha raccontato che non avrebbe creduto che la sua attuale moglie Amal si sarebbe interessata a lui proprio a causa dei 17 anni di età che li separano. Invece, George e Amal Clooney stanno insieme dal 2013, sono sposati da otto anni e hanno due bellissimi gemelli.

Uno dei due ne approfitta?

Perché c’è un pregiudizio sociale sulle coppie in cui uno dei due è molto più grande dell’altro? Le motivazioni possono essere molto diverse e, talvolta, anche ingiuste e inique. L’evidenza suggerisce che il pregiudizio legato a questo tipo di relazioni è dovuto alla convinzione diffusa che uno dei due ne guadagni maggiormente rispetto all’altro. Come se chi è più grande approfittasse della bellezza di chi è più giovane o chi è più giovane approfittasse della probabile solidità economica di chi è più grande. Ma non è detto che sia così.

La psicologia di coppia

Il modo in cui ci relazioniamo all’età quando si parla di sentimenti non è dettato dal caso. Secondo la psicologia evolutiva, si tratta di un fattore cruciale poiché si basa sulla premessa che la mente umana segua strategie adattive per favorire la riproduzione e la sopravvivenza della specie. Esiste una sorta di principio ancestrale secondo il quale le donne traggono vantaggio da un compagno con uno status sociale solido e con risorse economiche adeguate perché in grado di sostenere l’educazione dei figli e il benessere della famiglia. Caratteristiche legate agli uomini più maturi. Gli uomini, di contro, hanno sviluppato un’istintiva predilezione per le donne più giovani perché la loro giovinezza è indice di fertilità e, dati scientifici alla mano, gli uomini sembrano essere più fecondi con donne che possono avere figli.

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Le coppie controtendenza

Ciò non toglie però che moltissime coppie felici siano in controtendenza rispetto a quanto detto finora. Ci sono numerose coppie in cui la differenza di età non solo è ampia, ma è anche opposta a quella prevista dalla psicologia evolutiva, in cui le donne sono molto più anziane dei loro partner maschi. Pensate a Madonna, ad esempio, che ha da poco festeggiato i suoi 64 anni e l’inizio della storia con il suo nuovo fidanzato Andrew Darnell, attore e modello che di anni ne ha solo 23. Oppure alla storica coppia formata da Emmanuel e Brigitte Macron. 44 anni lui, 69 anni lei, felicemente sposati dal 2007.

Le variabili

Affinché una relazione con una forte differenza di età funzioni, bisogna considerare alcune variabili.

Se non si tratta di una semplice avventura, è importante appurare che gli obiettivi a lungo termine siano condivisi. Le relazioni hanno più successo quando si desiderano le stesse cose. E questo vale sia tanto per i progetti lavorativi a lungo termine quanto per i progetti del fine settimana! E poi, non meno importante, c’è il sostegno delle persone più care. Che ci piaccia o no, la nostra famiglia e i nostri amici hanno un ruolo molto importante nelle nostre relazioni. Generalmente, quando c’è il supporto di chi ci vuole bene la vita di coppia è più sostenibile, mentre la loro disapprovazione può innescare (inconsapevoli) comportamenti autosabotatori, che rischiano di compromettere sul nascere una storia potenzialmente felice e appagante solo perché i partner hanno una grossa differenza d’età.

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