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Come fare un buon caffè in casa? Ecco cosa fare per evitare gli errori più comuni

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Bere un buon caffè al mattino o in pausa pranzo è un vero e proprio ristoro. Il sapore intenso e avvolgente, l’energia della caffeina, zero calorie. Abbiamo imparato a berlo ristretto, lungo, macchiato, schiumato, freddo, americano. Abbiamo imparato a scegliere addirittura la varietà del caffè e il tipo di lavorazione, la tazza più adatta e il momento migliore in cui berlo. Ma sappiamo davvero farlo in casa senza rovinarlo, versando nella tazza un vero concentrato di gusto e raffinatezza? Ecco i 10 errori più comuni che ci impediscono di bere a casa un caffè semplicemente perfetto!

Scegliere il caffè giusto 

Negli anni, le varietà e le miscele di caffè si sono moltiplicate a dismisura. Se ne trovano di tutti i tipi, a seconda della varietà della pianta coltivata e dei blend. Arabica, Robusta, Liberica o l’Excelsa, sono solo alcune delle varietà più conosciute. Per i più, l’Arabica è la migliore tra tutte. Per trovare il caffè più adatto al vostro palato non dovete fare altro che iniziare a provarli tutti!

In chicchi o in polvere? 

Preferite comprarlo già macinato o in chicchi da macinare poco prima di riempire la moka? Se avete un macinacaffè a casa siete le persone più fortunate e furbe del mondo!

La moka 

Anche la scelta della moka non è un dettaglio. Ne esistono di mille tipi, supertecnologiche (che si accendono al suono della sveglia) o quelle più tradizionali, persino in ceramica.

Come si pulisce la moka? 

Pulire la moka non è così banale come molti credono. La pulizia e la manutenzione della moka può fare una grande differenza per il vostro caffè. Una regola su tutte: mai usare detersivi! Il vostro caffè ne ricorderà il sapore. Acqua calda, un pizzichino di bicarbonato e uno spazzolino è tutto ciò che vi occorre.

Quale acqua usare? 

Con quale acqua bisogna riempire la moka? Tutto dipende dal caffè! Ma per non sbagliare sono due le acque da evitare: l’acqua del rubinetto, se è eccessivamente calcareo o si sente molto il cloro, e l’acqua frizzante. Una semplice acqua microfiltrata è l’ideale per non compromettere in alcun modo il gusto del caffè.

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Il bicchiere d’acqua si beve prima o dopo?

Prima. La funzione del bicchierino d’acqua che spesso (ma, purtroppo, non sempre) accompagna la tazzina di caffè è quella di pulire la bocca. Bere un po’ d’acqua prima del caffè permette di avere una bocca più pulita per assaporarne meglio il gusto.

La fiamma è sempre bassa 

Se il caffè è una pausa, deve essere una pausa come si deve. Mai avere fretta quando si mette su la moka. Fiamma sempre bassa! Il pericolo di bruciare tutto è proprio dietro l’angolo.

Prima si mescola poi si versa 

Avete mai notato che se versate il caffè dalla moka in più tazzine, la prima tazza sarà sempre di un colore meno intenso rispetto all’ultima? Questo perché il primo caffè che viene su è sempre più concentrato rispetto all’ultimo. Mescolate prima di versare il caffè e sarà buono dalla prima all’ultima tazza.

La tazzina 

Prestate attenzione alla forma, ma soprattutto alla capienza delle vostre tazze! Alcune tazzine ingannano, hanno il fondo molto più ampio e capiente di quello che sembra, e se non ce ne rendiamo conto in tempo, serviremo a tutti un caffè eccessivamente lungo.

Lo zucchero 

Dilemma dei dilemmi: quanto zucchero va messo in una tazzina di caffè? Per gli intenditori la risposta è: zero. Lo zucchero altera il sapore della miscela di grani e ne modifica gli aromi. Ma se proprio non riuscite a farne a meno, almeno che sia pochissimo.

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